La compravendita di nomi a dominio: il mercato secondario dei domini
Il mercato secondario dei nomi a dominio è un settore da sempre florido in ambito internazionale dove hanno fatto scalpore, negli anni passati, transazioni milionarie come quelle che hanno riguardato i domini sex.com o pizza.com, solo per fare alcuni esempi.
Ovviamente, spostando la nostra attenzione sul mercato italiano le cose sono parecchio differenti: transazioni milionarie per un dominio .it probabilmente non ce ne sono mai state, ma nel tempo questo settore si è sviluppato anche da noi registrando transazioni comunque importanti (come, ad esempio, quelle per il passaggio di proprietà del dominio prestiti.it per 194.000 euro o del dominio voip.it per 10.000 euro) e lasciando presagire un futuro sempre più interessante.
Insomma, sembra che negli anni anche in Italia sia andato affermandosi un certo interesse legato ai nomi a dominio che ha portato ad un discreto sviluppo del mercato secondario anche nella penisola. In questo articolo vedremo di fare un po' di chiarezza sull'argomento fornendo dritte e suggerimenti per chi fosse interessato ad approfittare di questa interessante opportunità di business.
Cos'è il mercato secondario dei domini?
Per prima cosa credo sia opportuno fare una premessa e definire con precisione cosa s'intende con mercato secondario dei domini.
Come tutti sappiamo i domini sono delle stringhe di testo accompagnate da un suffisso (generico o territoriale) che servono per raggiungere, in modo facile e veloce, un server connesso alla rete. Attraverso il sistema dei DNS, infatti, il nome a dominio viene tradotto automaticamente in un indirizzo IP che identifica uno specifico punto della rete (nel nostro caso un server).
I domini possono essere registrati da chiunque a costi piuttosto bassi (pochi euro) a condizione, ovviamente, che il nome a dominio prescelto sia ancora libero (cioè non sia stato ancora registrato da altri). Registrando un dominio, infatti, se ne diventa l'assegnatario esclusivo sino a quando si continuerà a pagare il canone di rinnovo annuale.
La registrazione di un nome a dominio ancora disponibile è l'attività tipica del cosiddetto mercato primario dei nomi a dominio.
Si dice, invece, mercato secondario l'insieme delle transazioni (passaggi di proprietà) che riguardano nomi a dominio già registrati (e, pertanto, non più acquisibili attraverso il mercato primario).
Se agli albori della rete il mercato secondario non esisteva, oggi - con lo sviluppo di Internet e con la costante diminuzione dei nomi a dominio "appetibili" disponibili - sta diventando una realtà sempre più importante. I nomi a dominio, infatti, non sono infiniti... o meglio, i nomi a dominio interessanti sono in via di esaurimento (i più importanti sono già occupati da tempo).
Essere gli assegnatari di un nome a dominio interessante, quindi, potrebbe rivelarsi un'opportunità da non sottovalutare in quanto potrebbero esserci molte persone interessate a pagare anche molti soldi per poter utilizzare quel dominio per la propria attività on-line.