Scegliere quali contenuti postare sui social network
Lavorare sui Social Media non è una questione di ispirazione momentanea. Non ci si siede come artisti di fronte ad una tela bianca, in attesa dell’illuminazione mistica. Un calendario editoriale è ciò che serve per organizzare al meglio le proprie pubblicazioni.
Cosa mettere online? Cosa evitare? Che inguaggio utilizzare? Quanto devono essere lunghi i contenuti? Queste sono solo alcune delle domande che ci si deve porre prima di intraprendere un'azione di Social Media Marketing. Un errore comune a molte aziende che intraprendono, con approssimazione, attività attraverso i social media è quello di puntare tutto sulle promozioni e sfruttare i social come se fossero delle semplici mailing list di clienti cui segnalare, a raffica, sconti ed iniziative promozionali di vario tipo.
Scelta dei contenuti da postare
Sapere che, a prescindere dal giorno, troveremo un post con lo sconto X su un determinato prodotto, genererà assuefazione e farà perdere il concetto di urgenza (“se non lo compro ora a prezzo scontato perderò una grande occasione”). In base a quanto riportato nel capitolo introduttivo, bisogna puntare sull’engagement: far parlare di sé e del prodotto, farsi conoscere ed apprezzare, farsi scoprire un po’ alla volta. E’ un insieme di tecniche che deve far lavorare i diversi canali social in sinergia.
Ecco alcuni esempi di contenuti che possono funzionare, al di là delle promozioni occasionali:
- Informazioni sulle attività della nostra azienda o di un nostro dipendente: raccontare di aver partecipato ad un evento di settore, ad un’iniziativa benefica o altro che ne descriva e sottolinei il profilo, può far accrescere il sentiment positivo.
- Notizie riguardanti il nostro settore commerciale o uno strettamente correlato: l’informazione aggiuntiva arricchisce il lettore e fornisce un’idea di costante aggiornamento da parte nostra.
- Best Practices sul proprio prodotto: nulla attira di più di un elenco stile “i 10 migliori approcci per….” o “5 trucchi per riuscire a ….”
- Stimolazione della community: stuzzichiamo la vanità dei nostri utenti sfidandoli in piccoli contest. “Crea la più bella maglietta usando il nostro logo” o “Scatta la più bella foto con la nostra digitale compatta” sono esempi semplici di come si possano coinvolgere le persone creative e di come a volte possano uscire grandi idee da riutilizzare.
- Post di svago: ogni tanto serve anche staccare! Più che rivolgersi ai triti e ritriti auguri di festività, usiamo la fantasia pubblicando qualche spunto umoristico (magari legato al tema commerciale) che abbia una propria forza virale. Gli utenti apprezzeranno anche un lato meno formale.
Lunghezza dei contenuti ed immediatezza del messaggio
La lunghezza di un contenuto è sempre vincolata al canale utilizzato: ciò che rimane immutata è la cronica mancanza di tempo degli utenti, alla ricerca del “tutto e subito”: quindi essere brevi e andare dritti al punto è sempre un buon suggerimento. Le infografiche hanno riscosso un enorme successo grazie alla loro immediatezza nel trasmettere informazioni.
Post molto lunghi, a meno che non si tratti di approfondimenti tecnici per appassionati, dovrebbero essere evitati. Questo stesso capitolo ad esempio, potrebbe essere tranquillamente sintetizzato in 5-6 punti, utilizzando qualche immagine a comprensione diretta; lo scopo però non è quello di conivolgimento “mordi e fuggi”, ma di un approfondimento da sviscerare nei dettagli.
Tempistiche di aggiornamento
Anche la frequenza di pubblicazione dovrebbe essere adattata al contesto in cui ci si trova, la analizzeremo caso per caso. Attraverso una serie di studi statistici è anche possibile definire i giorni e gli orari migliori per postare determinati contenuti, ma nulla più dell'esperienza può essere utile in queste cose: se ci rivolgiamo ad un target molto giovane, ad esempio, potrebbe essere inutile postare aggiornamenti al mattino quando, presumibilmente, la gran parte del nostro pubblico è a scuola.
Ciò che deve essere rispettato è una certa continuità di aggiornamento: post sporadici pubblicati a distanza di settimane gli uni dagli altri rischiano di desertificare il canale. La comunicazione deve essere costante e gli utenti devono avere la sensazione che il canale sia vivo ed in continuo aggiornamento. Non è possibile stabilire a priori la frequenza degli aggiornamenti (ogni tre ore? uno al giorno? 4 o 5 post alla settimana?) in quanto questa è strettamente correlata al tipo di canale ed alla quantità di contenuti interessanti che si è in grado di proporre.
Sicuramente da evitare è l'aggiornamento ravvicinato mediante la pubblicazione di contenuti di scarso valore/interesse: in questo caso si rischia solamente di essere fastidiosi e, di conseguenza, ignorati anche quanto l'aggiornamento è realmente interessante.
Strumenti di misurazione del successo della nostra presenza sociale
Gli strumenti di cui ci dobbiamo armare in partenza sono quelli riguardanti la raccolta ed analisi delle metriche. Molti canali social hanno i loro strumenti (es: Insights per Facebook), altri esterni possono essere integrati. Questi strumenti ci serviranno per:
- Identificare l’audience e individuare meglio le fasce demografiche del nostro bacino d’utenza
- Misurare il traffico che i Social Media portano al nostro sito e viceversa
- Tenere sotto controllo la brand reputation
- Testare l’engagement prodotto
Andiamo ora a scoprire tutti i principali Social Network e vediamo quali possano fare al caso nostro per un'attività vincente di Social Marketing.